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ABITUDINI ORALI
Un'abitudine è un'azione ripetitiva che si compie automaticamente e procede inconsciamente e su base regolare.
Le abitudini orali, o abitudini viziate , o parafunzioni, sono una delle maggiori cause di alterazione nello sviluppo delle strutture dento-faciali.
Il comportamento ripetitivo o l'abitudine sono comuni nell'infanzia e spontaneamente, cosi' come iniziano, si interrompono. Le abitudini orale nella prima infanzia sono di normale riscontro, mentre a partire dai 3 anni di età, sono considerate un disturba che comporta importanti conseguenze sulla crescita oro-faciale.
Le abitudini parafunzionali sono acquisite dalla pratica di un'azione non funzionale o superflua, come la suzione di dita, pollice o labbro, il bruxismo, la respirazione orale e la spinta della lingua, onicofagìa, labiofagìa e dermatofagìa.
Hanno un ruolo significativo nella modificazione della posizione dei denti e della relazione tra le arcate dentarie.
Inoltre interferiscono con la normale crescita delle mascelle e con le normali funzioni della muscolatura oro-faciale.
Il 34 % dei bambini è portatore di almeno un'abitudine orale.
I comportamenti ripetitivi sono comuni nel periodo infantile, ma nella normalità tendono a scomparire nel breve volgere di qualche mese, al massimo fino all'anno nei casi più complicati.
La bocca è il terminale dell'espressione emotiva: attraverso la bocca si comunica, ci si alimenta, si bacia, si esprimono emozioni, si sbadiglia manifestando stanchezza, etc.
La stimolazione di tutta l'area orale e periorale, con dita, matite, penne, unghie, oggetti, sigarette, etc. puo' determinare un sollievo temporaneo ad una situazione di disagio.
Sin dalla nascita, il bambino è guidato dai riflessi primitivi di orientamento, di suzione, e successivamente dal riflesso palmo-mentale, che normalmente si integrano e scompaiono con l'apparire dei movimenti volontari e con lo svezzamento, (vedi ALLATTAMENTO).
Le abitudini orali o viziate, possono comportare, se non interrotte precocemente, conseguenze importanti nello sviluppo dento-faciale, nella respirazione, nel comportamento e nell'apprendimento.
Le abitudini orali vengono distinte in 2 gruppi principali:
(1) Abitudini orali acquisite:
Si tratta dei comportamenti che vengono appresi e possono essere fermati facilmente quando il bambino cresce.
(2) Abitudini orali compulsive:
Si tratta di comportamenti che sono sempre presenti nel bambino e quando la pressione emotiva diventa difficile da sopportare, l'abitudine puo' rappresentare un modo rassicurante e autoconsolatorio per superare l'ansia che puo' svilupparsi in alcune circostanze.
SUZIONE DEL POLLICE E DELLE DITA
La suzione del pollice è l'abitudine orale più comune ed è stato riferito che la sua prevalenza è compresa tra 13 e 100% in alcune società. Autori precedenti hanno trovato l'incidenza di succhiare il pollice è più del 50%.
Questa abitudine, che nella maggior parte dei casi si esaurisce spontaneamente, entro i 4 anni di età.
Il mantenimento di tale abitudine oltre questa età puo'dimostrarsi dannoso. Più persistente è l'abitudine maggiore è il danno prodotto dalle forze che agiscono sui denti.
La suzione del pollice puo' essere di 2 tipi:
1) Attiva:
La suzione del dito produce una forza notevole che, protraendosi nel tempo si ripercuote sulla posizione dei denti e sulla forma delle ossa. Gli effetti collaterali che possono manifestarsi a causa della suzione delle dita sono:
-Morso aperto anteriore.
-Inclinazione posteriore, (linguale), dei denti dell'arcata inferiore.
2) Passiva:
questa forma è caratterizzata dall'inserimento delle dita in bocca, senza spinta su denti e mandibola, quindi non si associa ad alterazioni scheletriche.
La suzione non nutritiva consiste nella suzione non finalizzata a una funzione fisiologica, (allattamento), cioè succhiare dita, ciucci o gli oggetti più svariati.
La suzione non nutritiva è considerata normale nello sviluppo fetale e neonatale.
Tra la 13.ma e la 16.ma settimana di gestazione, il feto ha iniziato movimenti di suzione e deglutizione.
Anche i movimenti respiratori iniziano durante questa fase e sono considerati propedeutici per la respirazione e la deglutizione.
La suzione non nutritiva è correlata a due riflessi primitivi, presenti alla nascita.
Il riflesso di orientamento, cioè il movimento della testa a seguito di una stimolazione periorale o della guancia o della lingua di un lato.
Il riflesso guida il bambino al seno della madre, ma frequentemente incontra nella sua strada un dito o il ciuccio.
Questo riflesso scompare normalmente entro i 7 mesi di età.
Il riflesso di suzione esprime il latte dal capezzolo e rimane intatto fino ai 12 mesi di età.
La scomparsa del riflesso di suzione coincide con il totale controllo volontario e intenzionale della suzione da parte del bambino. Questo evento rende inutile la presenza del riflesso, che potrebbe solo rappresentare un ostacolo.
Durante l'allattamento, il bambino posizionerà la lingua sotto il capezzolo, a contatto con il labbro inferiore, e
deglutira' con le arcate divaricate e le labbra unite. Questa è la DEGLUTIZIONE INFANTILE.
Mentre la DEGLUTIZIONE ADULTA è caratterizzata dalla deglutizione con i denti uniti, la lingua contro il palato e le labbra rilassate. Questa transizione tra una forma di deglutizione e l'altra è graduale e coincide con l'eruzione dei denti.
Il riflesso di suzione normalmente scompare durante il primo anno di vita.
la DEGLUTIZIONE MISTA, di transizione, è comunemente osservata nei bambini tra i 3 e i 10 anni.
In condizioni di normalità, i bambini interrompono spontaneamente la suzione non nutritiva tra i 2 e i 4 anni.
Se vedete nella bocca della/del vostra/o bambina/o qualcosa che puo' somigliare a una di queste anomalie, andate dal vostro dentista di fiducia, o se non ne avete uno, chiamate lo 0115097201 o
inviateci una mail indirizzata a info@novapediatrica.it con i vostri dati e il vostro numero di telefono.
Vi contatteremo al più presto!
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